Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

L’Apple I

Il 29 luglio 1975 vide la luce il primo computer vero e proprio realizzato da Steve Wozniak.

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Agli inizi del marzo 1975 nella città californiana di Menlo Park, l’ingegnere informatico Gordon French organizzò nel suo garage la prima riunione dell’Homebrew Computer Club, in cui venne presentato l’Altair.

L’incontro fu di notevole stimolo per Wozniak, che vi partecipò con l’amico Allen Baum, e gli fece capire l’enorme potenziale dei microprocessori come l’Intel 8080 usato nell’Altair.

Come si legge in “Steve Jobs” di Walter Isaacson:

“[Wozniak] da tempo stava progettando un terminale, con una tastiera e un monitor, capace di collegarsi a distanza con un minicomputer. Usando un microprocessore, pensò, si sarebbe potuta riversare parte della capacità del minicomputer nel terminale stesso e farlo diventare un piccolo computer indipendente da tenere sulla scrivania.”

L’idea si radicò nella mente di Wozniak e la notte stessa dopo la riunione del Homebrew Computer Club iniziò a progettare (su carta) quello che in seguito sarebbe diventato l’Apple I.

Per mesi ogni notte il cofondatore di Apple tornava all’HP (dove all’epoca era impiegato) per lavorare al suo computer, capire come usare i componenti (e quali) e scrivere il software di sistema. Sino a che, la sera del 29 giugno 1975, come racconta lo stesso Wozniak,

“Premetti alcuni tasti sulla tastiera e rimasi di stucco. Le lettere comparivano sullo schermo!”

Tra le prime persone a cui Wozniak mostrò il computer ci fu l’amico Steve Jobs, che lo tempestò di domande e lo aiutò a reperire i componenti necessari per proseguire il lavoro.

Nove mesi dopo, il 1º aprile 1976, Wozniak e Jobs erano nell’appartamento di Ron Wayne, altro impiegato di HP, insieme a cui stilarono l’accordo che sanciva la nascita di una nuova società: Apple.

Nota: l’immagine di Wozniak in ASCII ART è tratta dall’account Instagram del Museo Interattivo di Archeologia Informatica di Cosenza Verde Binario

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