Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

25 anni di Microsoft Excel

Microsoft Excel è probabilmente il programma per Macintosh più longevo tra tutti quelli ancora in commercio e di cui vengono sviluppate nuove versioni.

Excel venne infatti annunciato da Microsoft venticinque anni fa, nel maggio del 1985, in un incontro con la stampa a New York e venne poi messo in vendita il mese di settembre a 395 dollari.

Excel for Mac v1Non si trattava però del primo foglio di calcolo per Mac targato Microsoft: il gennaio 1984, mese di nascita del Mac, aveva trovato l’azienda di Bill Gates pronta con due prodotti per il nuovo computer voluto da Steve Jobs.
Uno di questi era Multiplan, spreadsheet già disponibile da alcuni anni per MS-DOS e per l’Apple II e tanti sistemi anche molto diversi tra di loro come il Commodore 64, il Texas Instruments TI-99/4A e Xenix.

Excel arrivò l’anno seguente e non era frutto di un porting di qualcosa di preesistente ma un prodotto molto più complesso ed ambizioso e pensato per il Mac. Talmente complesso ed ambizioso che non funzionava sul Macintosh originale. La sua memoria di 128k risultò stretta a Excel e per utilizzarlo era necessario un Mac 512k, il “Fat Mac” messo in vendita a partire dal settembre 1984 (vedi Applicando 279).

Altrettanto interessante è che differenza di Multiplan o di Word, Excel non fu subito disponibile anche per PC con MS-DOS. Venne sviluppato appositamente per Mac e rimase un’esclusiva di questa piattaforma per ben due anni: solo nel 1987 giunse sul mercato la versione per PC, che necessitava dell’ambiente grafico Windows.

pubblicita-excelSecondo alcune fonti quando Excel venne mostrato a Jobs quest’ultimo non si mostrò particolarmente impressionato e dichiarò di preferirgli Lotus Jazz. Era però innegabile che il programma di Microsoft avesse diverse novità di rilievo.

Era ad esempio il primo foglio elettronico che permetteva all’utente di controllare l’aspetto dei dati; si potevano cambiare i caratteri, le loro caratteristiche e anche l’aspetto delle celle. Offriva la stampa unione e includeva la creazione di grafici, operazione in precedenza svolta da programmi a parte come Chart della stessa Microsoft. Era infine il primo a effettuare il ricalcolo “intelligente” delle funzioni: laddove gli altri programmi ricalcolavano tutto di continuo o dopo un comando dell’utente, Excel andava a elaborare solo ed esclusivamente le celle che dipendevano da quelle appena modificate.

Si trattava oggettivamente di un notevole passo in avanti rispetto alla concorrenza (Visicalc e Lotus 1-2-3) e -insieme agli altri software di Microsoft- fu uno strumento importante per gli sforzi di diffondere il Macintosh negli uffici.
Questo purtroppo si ritorse contro Apple. L’azienda di Bill Gates sfruttò il suo sostegno al “computer for the rest of us” per ottenere una licenza di riutilizzare elementi dell’interfaccia grafica del Mac, assicurandosi così l’immunità dalle successive cause contro l’aspetto e il funzionamento di Windows.

Le due immagini sono tratte da InfoWorld dell’agosto 1985 e dal retro di copertina di Applicando 30 dell’ottobre 1986.

2 Comments
  1. acrux

    come concorrente… nel 1984 c’era anche il potente e bellissimo spreadsheet ABACUS rilasciato nella suite PSION con il Sinclair QL

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