Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Apple II: e in Italia?

pubblicità Apple II italianaDai primi commenti alla nostra celebrazione dell’Apple II e del suo ruolo di “apripista” nell’informatica personale ‘o casalinga) sembra emergere un quadro italiano radicalmente diverso da quello statunitense.

Al di là di comprensibili ostacoli e ritardi temporali d’importazione sembra che in Italia l’Apple II sia stato penalizzato per il suo alto costo risultando in una diffusione limitata ed un effetto di informatizzazione trascurabile. Risultando inarrivabile al suo pubblico è stato scavalacato nel suo ruolo storico da altri prodotti, più economici e “vicini” (o percepiti come tali) come sono stati quelli di Sinclair e della Commodore.

Quello dell’Italia è uno scenario che varrebbe la pena approfondire (grazie ai vostri commenti e segnalazioni) perché pare richiamare quanto successo qualche anno dopo all’erede dell’Apple II.

Anche il “computer for the rest of us” si è infatti diffuso poco ed a fatica nella penisola ed rimasto marchiato come costoso oggetto da ricchi, nomea che permane ora che un Macintosh è alla portata di molti.

Immagine tratta da www.alfonsomartone.itb.it/jyzbyf.html

5 Comments
  1. Magari ricordo male, ma quando dovetti scegliere la partita era tra il Vic20 (carino, ma seriamente handicappato in termini di memoria), i Commodore più blasonati (e quindi costosi) e l’Apple II che montava 48K. Potendomelo, per una volta, permettere, la scelta fu ovvia, ma non ricordo ci fosse un abisso con i computer meno costosi… Certo, ho ritardato al massimo l’acquisto di monitor e floppy, ma l’unità in sé era accessibile!

  2. Dopo aver letto il tuo post ho contattato Enrico Colombini, il celebre e celebrato programmatore italiano di Apple II, e gli ho chiesto di scrivere un pezzo su Apple II che ho pubblicato su Mac Lovers. :-)

  3. Per Epimenide. Vado a memoria, ma Apple IIe ed Apple //c (io avevo quest’ultimo) erano molto più costosi di un Commodore 64.

  4. Blue: felice di aver stimolato te ed Enrico. :)

    Riporto qui l’url specifico del suo amarcord per chi volesse leggerlo come me: “buon compleanno, Apple II”

    nda

  5. Marco Bianchi

    concordo che il mercato italiano era ben diverso da quello USA, il periodo era quello del Vic20 / Texas Instruments TI 994/A, quindi era pre C64, ma ricordo anche che mio padre dopo il TI99/4A acquistò un bel compatibile Apple EuroPlus con un case di ferro, subito dopo un compatibile Apple IIe di fabricazione italiana, ero piccolo e ricordo vagamente che lo acquistò da un rivenditore a Roma. Poi passammo all’Apple IIe originale versione enhanced, infine il IIGS. Diciamo che nella fase 1980-1983 ho vissuto con la serie II Europlus in casa e i miei amici non avevano il computer e sulla punta delle dita si contavano quelli con il Vic20. La differenza c’era eccome, l’Apple II non era alla portata di tutti almeno in Italia perché costava almeno il doppio e poi aggiungendo i drive floppy iniziava ad essere impegnativo, però già in quell’epoca ricordo di aver conosciuto tramite mio padre tanti appassionati nel centro italia (Lazio, Abruzzo, Umbria) dove andavamo per scambiare qualche software e a distanza di tempo ricordo bene che la quantità di software disponibile era tanta, ma un enormità rispetto alla controparte Vic20, senza contare poi che i software erano ben più complessi e diciamo anche professionali. Diciamo che era un personal computer contro un home computer, quindi con tutti i pregi e difetti, come purtroppo il prezzo. Quando poi arrivò il C64 sbaragliò tutti per via delle capacità grafiche e sonore, ma se andiamo a ben vedere la CPU era la stessa del Vic20 e Apple II. In Usa invece soprattuto perché gli Apple II dominavano tutte le scuole si diffuse tantissimo e per anni addirittura lo ritroviamo nei primi anni 90 nelle scuole e il parco software dell’Apple II fu enorme. Il C64 superò sicuramente l’Apple II come quantità, ma erano in gran parte giochi, anche perché software più professionali non c’erano anche perchè non era possibile arrivare ad 80 colonne a video dell’Apple II. Anche in Francia l’Apple II e Mac negli anni 90 si diffuse grazie agli accordi con le scuole. Nei primi anni 80 li ho usati un pò tutti i computer, ma dell’Apple II ho il miglior ricordo per la vastità di sofware e volendo un po ci si poteva anche giocare, seppur con grafica e sonoro assolutamente inferiori al C64. Un saluto a tutti e grazie di avermi riportato nel passato

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.