Che fine ha fatto il PowerPC 602?

La sequenza dei processori PowerPC impiegati da Apple recita 601, 603, 604 per poi proseguire con il 740/750 (G3), 7400 (G4) e così via fino al 970 (G5).

Viene però chiedersi il perché di quel vuoto nella progressione iniziale tra il 601 e il 604. In altre parole: che fine ha fatto il PPC 602?

A esaminare meglio la storia del Macintosh non è la prima volta che Apple ha ignorato dei modelli di cpu: un esempioe eclatante è quello del Motorola 68060, usato invece dai “cugini” di Commodore per Amiga in varie schede acceleratrici.
In quel caso però il motivo era da addursi al passaggio dai chip CISC a quelli RISC. Il guadagno prestazionale offerto dal PPC 601 giusticava -almeno sulla carta- il salto di un ultimo rappresentante della vecchia famiglia 68k.

Indagando sui processori PowerPC non solo si ha conferma dell’esistenza del 602 ma risulta essere stato impiegato in fantomatici “prodotti di consumo”. Del resto nell’aprile del 1995 Byte dedicò un articolo pieno di dettagli tecnici sull’accoppiata 602 e 603e, ultime novità derivate dal 603 di cui rappresentavano un netto miglioramento. Nonostante questo del 602 si sono perse le tracce e dei due solo il 603e fu utilizzato in larga scala.

C’è però chi il PPC 602 l’ha usato. O perlomeno ci ha provato.

Fu la 3DO Company, sfortunata azienda produttrice di consolle, che per la sua nuova piattaforma M2 a 64 bit scelse proprio il 602.
L’M2 fu concesso in licenza alla Matsushita/Panasonic per il mercato nipponico e la 3DO dopo gli insuccessi commerciali si dedicò al software abbandonando lo sviluppo hardware.

Purtroppo anche la Matsushita, timorosa del confronto con la Playstation di Sony, nel 1997 decise all’ultimo momento e a marketing già iniziato, di non commercializzare l’M2, di cui esistono in circolazione solo alcuni prototipi. Con buona pace dello sfortunato 602 che trovò infine uno sbocco commerciale ma molto limitato l’anno dopo quando la tecnologia dell’M2 fu utilizzata in alcuni lettori multimediali (FZ-21S e FZ-35S) destinati al campo dell’architettura e della medicina.

Immagini del PPC 602 tratte da www.cpushack.net e da micro.magnet.fsu.edu