Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Cinque anni di iPhoto

Sono passati cinque anni da quando Apple, ha introdotto il suo software iPhoto per la gestione su Mac degli scatti importati da macchine fotografiche digitali.

icona di iPhotoLanciato il 7 gennaio del 2002 in occasione del rituale appuntamento della fiera MacWorld. La prima versione del programma, all’epoca scaricabile gratuitamente oltre che poi acclusa con ogni computer venduto da Cupertino, richiedeva un Macintosh (possibilmente un G3 con CPU dai 400 MHz in sù e 256 MB di Ram) con porta USB e Mac OS X dalla versione 10.1.2, sistema operativo di cui iPhoto era ed è esclusiva.

CD di iPhotoTra la prima versione di iPhoto e l’attuale (la sesta mentre scriviamo) è passato molto ma il concetto di base è rimasto lo stesso.
Il software insieme a iTunes ed iMovie è un tassello chiave del “digital hub” di Steve Jobs che aveva previsto e cavalcato la “convergenza” in atto (inserendo poi iPhoto e gli altri nel pacchetto iLife) e una conferma del Macintosh come strumento per il “digital lifestyle”. Un mix di soluzioni per l’audio, il video e le fotografie tutti gestiti con estrema facilità e versatilità per espandere -anche grazie alle soluzioni professionali come Aperture– il ruolo originario (ed oramai minacciato da alcuni anni dai PC Wintel) di strumento “per la grafica” o meglio per il DeskTop Publishing.

Nota: l’evento citato è stato aggiunto al calendario di Storie di Apple.

Immagini tratte da http://granny.homelinux.org e http://www.mac-s.co.jp/

Trackbacks.
  1. Auguri iPhoto!

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.