Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Da Claris a FileMaker

Nata nel 1987, Claris fu un’iniziativa di Apple per separare dall’azienda principale parte della produzione software. logo ClarisClaris infatti ricevette in eredità e gestione vari programmi tra cui due cavalli di battaglia del Macintosh: MacWrite and MacPaint.

Claris negli anni successivi si espanse al punto di progettare una linea di Mac economici ma soprattutto sviluppò e commercializzò vari prodotti che ebbero un ruolo di primo piano sul mercato Mac, anche se spesso grazie alla spinta della casa madre. Tra questi citiamo Claris Homepage, i poco noti Claris Impact, Claris Resolve e Claris Organizer (rispettivamente presentazioni, fogli di calcolo e agenda), il seminale client di posta elettronica eM@iler e due prodotti multipiattaforma, l’integrato ClarisWorks e il potente e fortunato database FileMaker.

logo FileMakerÈ interessante notare che FileMaker non nacque in seno a Claris ma fu sviluppato dalla Nashoba Systems e acquisito da Apple con l’aiuto involontario di… Microsoft. Quando quest’ultima rilevò nel luglio del 1987 la Forethought che distribuiva il software, FileMaker fu oggetto di contesa. Il pacchetto però non finì a Redmond nonostante l’interesse di Gates e soci ma a Infinite Loop, diventando uno dei cardini della neonata Claris, che rilasciò la versione II nell’agosto del 1988.

Tra alti e bassi Claris giunge al 1998. Alla fine di gennaio di quell’anno l’azienda venne ridimensionata, “cedette” Clarisworks ad Apple (che lo rinominò Appleworks) e si concentrò sul suo prodotto di punta, assumendone il nome e divenendo quindi la FileMaker Inc.

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