“Defying Gravity”
Defying Gravity: The Making of Newton
Autori: Doug Menuez (fotografie) e Markos Kounalakis (testo)
Editore: Beyond Words Publishing
Altre informazioni: cartonato di 80 pagine con sovracoperta
Lingua: inglese
Disponibile in versione cartace su Amazon
Il libro narra la storia, da un punto di vista privilegiato, del Newton, il pda/palmare di Apple, geniale e amato quanto sfortunato, probabilmente perché troppo ambizioso e in anticipo sui tempi.
“Defying Gravity” è un mix di artbook e di cronistoria, molto curato esteticamente e con una forma particolare, a sviluppo orizzontale. A livello contenutistico in alcuni punti tende al pretenzioso ed all’autocelebrativo: una redazione più severa gli avrebbe giovato.
Le informazioni e le foto, realizzate da Doug Menuez, ad ogni modo sono davvero tante (troppe?) e sono stati fotografati momenti belli e brutti, intimi e importanti della nascita del Newton in poi sin dalle prime e agguerrite lotte intestine dei gruppi di sviluppatori dietro ai progetti che portarono al palmare.
È un libro interessante ma smaccatamente rivolto a fan, storici e emanati del buon design: a chi possiede ed ama il Newton oppure ha il pallino della storia dell’informatca o ancora del retrocomputing e vuole sapere di più di questo capitolo raffinato e ambizioso della storia del made in Cupertino. Sotto questi aspetti “Defying Gravity” è impagabile perché illustra molto bene non solo la genesi, breve ascesa e rovinosa caduta del Newton ma anche la Apple di quegli anni del tardo periodo Sculley e post-Sculley.
Da non sottovalutare anche alcuni aspetti accessori del tomo, in primis la capacità di svelare e valorizzare alcuni “grandi” personaggi. Tra tutti brilla Steve Capps, spesso citato e lodato da colleghi e cronisti ma che grazie agli autori del libro emerge in tutta la sua umanità ma anche nell’oggettiva rilevanza strategica per una Apple azienda di idee e sogni.
Immagini tratte da www.amazon.it e www.wikipedia.org
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