Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

E’ una stampante! No, è uno scanner! No, è Thunderscan!

Uno dei segni della genialità di Andy Hertzfeld è la sua collaborazione al Thunderscan: un sistema che sfruttava la meccanica della stampante ad aghi ImageWriter per digitalizzare le immagini.

Il ThunderscanLa migliore fonte di informazioni sul Thunderscan è Hertzfeld stesso, che gli ha dedicato un articolo sul sito folklore.org. Qui Hertzfeld spiega che aveva già lavorato, prima del Macintosh, sulle stampanti, scrivendo codice di basso livello per la Silentwriter, una stampante targata Apple ma originariamente di un’altra azienda. In tipico stile Apple, o meglio in stile Wozniak, fu ottimizzato il funzionamento riducendo la complessità e trasferendo le funzioni dal controller hardware a qualcosa di più semplice che sfruttava sull’Apple II.

Nel 1984, terminato il rush finale per il Macintosh, Hertzfeld fu contattato da un ex collega e finì a lavorare per la sua ditta, la Orinda aiutandoli a migliorare (in realtà rendere efficace, veloce e potente) un sistema hardware/software che sfruttava la diffusa ImageWriter per avere uno scanner ad alta risoluzione ma a basso costo (circa 200 dollari).
Confezione di ThunderscanHertzfeld capì il potenziale dell’idea e grazie ai suoi hack per risolvere problemi come il movimento del motore, l’acquisizione e elaborazione dei dati, dopo mesi di lavoro e prove il Thunderscan divenne una realtà apprezzata.

In tempi in cui gli scanner costavano decine di milioni Thunderscan era una infatti soluzione più che soddisfacente grazie a cui sono nati tanti libri e documenti illustrati e per molti anni rappresentò il migliore rapporto qualità prezzo, venduto in circa 100’000 unità. E su ognuna di queste, l’occhialuto sviluppatore padre del Mac percepiva come compenso una piccola percentuale.

Si ringrazia Paolo Manna per il suggerimento.

Immagini tratte da homepage.mac.com/earlymac/plus e da www.micmac.com

1 Comment
  1. iona

    questa è originale… qsta non la sapevo

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