Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

E vedrete…

Anya Major in corsaScritto da Steve Hayden e Lee Clow, prodotto dall’agenzia Chiat/Day e diretto da Ridley Scot con un budget di 900’000 USD lo spot “1984” per il lancio del Macintosh fu “ufficialmente” mandato in onda il 22 gennaio 1984 durante il terzo quarto della finale del 18° Super Bowl, che vedeva affrontarsi i Washington Redskin ed i Tampa Stadium.

La pubblicità, mostrata in quell’occasione in una versione abbreviata di soli 30 secondi, prendeva in prestito i concetti del romanzo “Nineteen Eighty-Four” (1984) di George Orwell e la sua descrizione di una tetro futuro sotto il tallone di un “Big Brother” (Grande Fratello), riferimento poco velato ad IBM, temibile avversario di Apple sul mercato dei personal computer.

Quella di gennaio non fu però l’unica nè tantomeno la prima volta in cui lo spot venne trasmesso o mostrato al pubblico.

Già dalla settimana precedente, “1984” era stato programmato in alcuni cinema statunitensi e ancora prima, il la notte del 15 dicembre 1983, venne trasmesso da KMVT, una televisione locale dell’Idaho. La discreta trasmissione di dicembre era stata un’idea della Chiat/Day, che rendeva possibile far concorrere nell’84 lo spot ai premi televisivi per le migliori pubblicità dell’anno precedente.

Il lavoro di Ridley Scott fu però mostrato per la prima volta ad una platea già nell’ottobre 1983. L’occasione era l’incontro annuale degli addetti alle vendite di Cupertino, tenutosi a Honolulu, dove il breve ma evocativo filmato venne accolto in maniera entusiasta, quasi apocalittica.

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