Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Gassèe, Drama e i Macintosh economici

Nonostante la fama dei Macintosh come computer costosi ed elitari la storia di Apple è disseminata di tentativi di produrre e commercializzare modelli o intere linee di prodotti economici.
Ben prima del Mac mini, dell’iMac o addirittura dei Performa, Apple si trovò a esplorare la possibilità di entrare nel mercato “low cost”.

logo ClarisUno di questi risale alla fine degli anni ’80 quando Claris, la filiazione di Apple, aveva in corso un progetto chiamato “Drama”: l’idea era quella di una linea di Mac economici il cui design era stato commissionato a Nissan Design. Drama però venne cassato da Jean Louis Gassée, principale sostenitore della politica di prezzi alti per i Macintosh, che si era opposto anche all’idea di Bill Gates di dare in licenza il Mac OS e creare un mercato di “cloni”.

Spindler con vari Macintosh Purtroppo per Gassée nel 1990, dopo alcuni anni fenomenali, le vendite dei Mac non proseguirono nella crescita prevista e si attestarono su livelli modesti (“solo” 10 milioni di dollari). Le sue scelte vennero messe in dubbio e la sua ascesa a amministratore delegato apparve sempre più improbabile. Scavalcato dal rampante Michael Spindler che venne nominato Chief Operating Officer nel marzo del 1990 Gassée lasciò sdegnato Apple insieme a Steve Sakoman per fondare la Be Inc..
Pochi mesi dopo, in ottobre, sotto la guida di Spindler Apple lanciava sul mercato il Classic e l’LC (sigla che stava per “Low Cost”): entrambi riscossero un grande successo di pubblico e risollevarono momentaneamente le sorti dell’azienda ponendo ulteriormente in cattiva luce la strategia di Gassée.

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