Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Gli iPod di Hewlett-Packard

L’8 gennaio 2004 Carly Fiorina, amministratore delegato di Hewlett-Packard, brandì un dispositivo blu sul palco del Consumer Electronics Show di Las Vegas annunciando un accordo con Apple. La collaborazione avrebbe prodotto l’“Apple iPod by HP”, una stranezza che sarebbe arrivata sul mercato nove mesi dopo e, dopo scarse vendite, ritirata l’anno seguente.

iPod +hp

Conosciuto anche come “Apple iPod + HP”, fu il primo ed unico iPod su licenza. L’accordo prevedeva che Apple producesse per HP una versione del suo lettore digitale, e che il software iTunes venisse preinstallato su tutti i computer HP Pavillion e Compaq Presario. L’intesa si rivelò di breve durata, ma in quel momento aveva senso per entrambe le aziende.

Nel 2004 il successo dell’iPod era in crescita, ma il lettore digitale non aveva ancora conquistato la maggioranza del mercato americano, come invece sarebbe avvenuto più avanti grazie all’iPod mini. Apple era quindi interessata a qualsiasi mossa che potesse incrementare le vendite e imporre definitivamente l’iPod. Grazie alla rete di distribuzione HP, l”iPod + HP” avrebbe raggiunto importanti rivenditori statunitensi dove Apple non era ancora presente, nello specifico catene di negozi come Wal-Mart, RadioShack e Office Depot.

Dal canto suo, Hewlett-Packard era un gigante del mercato consumer dei PC che era alla ricerca di nuove occasioni di business e aveva intenzione di rinfrescare la propria immagine*: decise di farlo senza competere con il dispositivo di Apple, ma piuttosto di integrarlo nella propria offerta, rafforzandola così nell’ambito multimediale.

Il prototipo esibito al CES era di colore “blu HP”, coordinato con i computer Hewlett-Packard. La versione finale del dispositivo, uscita a metà 2004, fu invece bianca come l’originale, e l’unica differenza visibile (oltre alla confezione) consiste nel logo HP e relativo motto “invent” sul retro.
Agli “appassionati di musica digitale” venne offerto di personalizzare il look comprando i “tatuaggi stampabili HP”: skin adesive su misura dell’iPod.

ipodhp-tattoo-cure

Nonostante le differenze fossero solo cosmetiche l’”Apple iPod + HP” non venne considerato un prodotto Apple: assistenza e manutenzione facevano capo esclusivamente ad HP, e i Genius Bar degli Apple Store non erano autorizzati a ripararli.

iPods and the iPod + HP

In un primo momento HP offrì l’iPod di quarta generazione da 20 e 40 GB, per poi aggiungere l’iPod mini, l’iPod photo e persino l’iPod shuffle.

La collaborazione però non fu un successo e le vendite degli iPod di HP furono una frazione di quelle di Apple, si dice solo il 5%. Così nel luglio 2005 HP archiviò l’iniziativa, ma dovette comunque continuare a preinstallare iTunes sui propri PC fino al gennaio 2006 e non poté sviluppare o vendere un concorrente dell’iPod sino all’agosto del 2006. Dopo queste date, HP intavolò una tardiva collaborazione con RealNetworks, adottandone il software Rhapsody, e produsse un suo lettore digitale a marchio Compaq, che però non lasciò alcun segno del suo passaggio sul mercato.

Note: L’immagine della confezione dell’iPod + HP box, come il logo “iPod + HP” e la pubblicità del “tatuaggio” dei Cure sono copyright di Apple e Hewlett-Packard e sono tratte da una copia archiviata del sito web ufficiale di HP. La foto di gruppo degli iPod è di “AS Design” ed è tratta dalla pagina Flickr.

* come dimostra l’adozione, poco dopo, di grafiche cool e motti come “You rock the PC” e “You are your playlist”

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