Gli scherzi di Woz – Il parcheggio di Jobs
Un ingrediente chiave negli scherzi di Steve Wozniak è quello di non rivelarsi mai come autore degli stessi ma anzi far credere che ci sia dietro qualcun’altro.
È il caso del generatore di interferenze nascosto in un pennarello, del finto volantino promozionale dello Zaltair e anche di un altro scherzo che provò a giocare sempre a spese di Jobs e della sua brutta abitudine di parcheggiare negli spazi riservati ai disabili.
Ne parla Andy Hertzfeld, che si è ritrovato coinvolto nella burla:
Un giorno dell’ottobre 1983 mentre ero al lavoro in Apple ricevetti una chiamata dalla polizia di Cupertino che mi diceva più o meno “La macchina che lei ha denunciato perché parcheggiata nello spazio riservato agli handicappati. Beh, non la possiamo portare via col carro attrezzi perché i confini dello spazio non sono adeguatamente demarcati.”
Al che la mia risposta fu “Scusi come?”
Scoprii che Woz aveva chiamato la polizia e gli aveva segnalato la macchina di Steve Jobs parcheggiata nel posto per gli handicappati e gli aveva detto come nome Andy Hertzfeld lasciandogli il mio numero di telefono.
Era uno scherzo colossale sia a me che Steve Jobs che per un pelo non era andato a segno, grazie a Dio. Già mi immaginavo Steve che andava a recuperare la sua macchina [alla polizia, ndr] e scopriva che era stato Andy Hertzfeld a farla portar via.
Immagine tratta da www.romain-moisescot.com e da differnet.com
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