Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

iCal: da Microsoft ad Apple

Il formato usato da Apple per il suo software di gestione impegni, iCal non è proprietario e ha tra gli ideatori Microsoft.

icona di iCalApple è criticata, spesso a ragione, per la pratica di definire propri standard e di non condividere con terzi le specifiche hardware e software. Nel caso dei calendari di iCal però non si è barricata dietro un nuovo formato proprietario di file: ha invece adottato una specifica aperta preesistente di terzi.

I file con estensione “.ics” sono infatti documenti XML e rispondono a una specifica dell’IETF, l’ente di sviluppo delle tecnologie di Internet. La proposta di formato originaria è chiamata iCalendar ed è stata proposta nel 1998 da Dawson e Stenerson, due ricercatori di aziende esperte nel settore: Lotus e… Microsoft.
La scelta di Apple si è rivelata estremamente comoda per gli utenti ma anche commercialmente “furba” per l’azienda stessa: negli ultimi anni sono comparsi sia numerosi programmi per Mac, Windows e Linux che servizi online (Google, tra gli altri) compatibili con iCal che hanno reso il formato .ics estremamente diffuso e uno standard che ora compete con quelli (chiusi) di Redmond e del suo Outlook.

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