Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

La iPod Division

Nel maggio del 2004 Apple effettuò una riorganizzazione radicale della sua struttura, creando una “iPod Division”.

2004_ipod_with_earbudsFu una mossa necessaria a riflettere i cambiamenti in atto e a differenziare la gestione del settore computer dal resto, la cui importanza era in vertiginosa crescita, e segnò l’inizio di una trasformazione che sarebbe continuata negli anni seguenti.

Qualcosa del genere era già successo all’inizio degli anni ’80. Dopo un lungo periodo in cui l’azienda californiana aveva puntato su un unico prodotto, l’Apple II, la messa in cantiere di nuovi e ambiziosi progetti come l’Apple III, il Lisa e infine il Macintosh dettarono l’esigenza di differenziare e specializzare le risorse aziendali, dalla progettazione alla vendita passando per il marketing, l’assistenza e la documentazione.

In seguito la struttura aziendale di Apple si assestò sui due prodotti superstiti, con una divisione Apple II e una dedicata al Mac.

A partire dal 1993, con la dismissione dell’ultimo modello ancora in commercio di Apple II, l’organigramma di Apple rimase votato esclusivamente al Macintosh per oltre dieci anni. In questo periodo ci furono tentativi di differenziare l’attività con il Pippin oppure il Newton, ma la loro influenza fu passeggera e trascurabile sulle fortune e sulla struttura di Apple.

Tutto questo fino al 2001, quando venne lanciato il primo iPod.

L’impatto del lettore digitale sulle finanze e sulla popolarità di Apple fu tale che tre anni dopo la sua introduzione, complice l’exploit dell’iPod mini si rese necessaria una riorganizzazione globale in seno all’azienda.

Jon Rubinstein at Apple (1999)

Questo rimpasto rifletté il contributo alla nascita e sviluppo dell’iPod dato da alcuni dirigenti, nello specifico da Jon Rubinstein, fido collaboratore di Steve Jobs sin dal 1990, che tra i tanti meriti aveva la creazione di un vasto e proficuo mercato di accessori di terze parti per il riproduttore audio.

Jon Rubinstein from hardware to iPodDal 1997 in Apple, Rubinstein aveva ricoperto il ruolo di “Senior Vice President of Hardware Engineering”, lo stesso ruolo che aveva avuto in NeXT. Nel maggio del 2004 Rubinstein divenne il “Senior Vice President” della “iPod Division”, mentre alla guida della “Macintosh Division” venne messo Tim Cook, che però mantenne immutato il suo titolo di “Executive Vice President of Worldwide Sales and Operations”.

Nel 2005, però, Rubinstein annunciò che avrebbe lasciato Apple e l’anno seguente, a marzo, gli succedette Anthony Michael “Tony” Fadell, primo membro del team assemblato per creare l’iPod.

La iPod Division durò fino al 2009 quando il walkman digitale confluì insieme all’iPhone nel nuovo ramo aziendale dedicato a tutti i “Device”, in cui rientrò anche l’iPad, proseguendo la crescita e la trasformazione di Apple da azienda produttrice di personal computer a colosso dell’elettronica di consumo.

Note: questo articolo è una versione riveduta ed espansa di un vecchio post.
Tutte le immagini sono “courtesy of Apple”. Il fermo immagine di Jon Rubinstein è tratto dal filmato promozionale per il PowerMac G3. La foto dell’iPod, come le due schermate con i diversi titoli dirigenziali, è tratta da vecchie versioni del sito Apple archiviate su the Internet Archive.

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