Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

La rinascita di Slackintosh – Intervista a Adrian Ulrich

Slackintosh è stato un curioso e poco noto porting per processore PowerPC della nota distribuzione Linux Slackware.
Dopo alcuni anni di esistenza sono venute a mancare le energie (o forse la voglia) di proseguire e il progetto è stato interrotto.

MacinTuxA raccogliere il testimone di Slackintosh ci ha però pensato Adrian Ulrich che, con l’aiuto di Marco Bonetti, ormai da un po’ cura e nuovamente fornisce, una versione aggiornata di Slackware per hardware Apple (e non-Apple) con processore RISC.

Abbiamo contattato i due curatori e, vista la loro disponibilità, gli abbiamo posto alcune domande cercando di chiarire il passaggio del testimone e sopratutto quale sia il ruolo, l’utenza nonché il futuro di Slackintosh.

Storie di Apple: Un paio d’anni fa Slackintosh sembrava avesse tirato i remi in barca. Cosa è successo? Come e quando sei subentrato? Che rapporto c’è con i curatori precedenti?
Adrian Ulrich: Sono stato un utente di Slackintosh dalla 8.1 (dopo aver provato ed abbandonato Yellow Dog Linux e Debian) e in seguito l’ho aggiornata alla incompleta 9.1 compilando da me i pacchetti.
In seguito ho capito che Russel [il curatore precedente, ndSdA] aveva interrotto lo sviluppo così l’ho contattato via email e gli ho offerto il mio aiuto. Mentre aspettavo una sua rispista ho cominciato a ricostruire tutto da zero usando come base Slackware 10.1. Dopo qualche settimana visto che non avevo ricevuto alcuna risposta da Russel ho messo online il materiale su un mio server ed ho annunciato la versione 10.1 in un newsgroup e un paio di forum su Slackware. In realtà la risposta da Russell l’ho avuta, ma dopo aver rilasciato la 10.1 ;-)

SdA: A chi si rivolge Slackintosh? Quanti sono gli utenti? E che prospettive ha dopo l’abbandono di Apple dei processori PowerPC?
AU: Slackintosh è pensata per utenti esperti di Linux e amanti di Slackware che hanno hardware con CPU PowerPC.
È un progetto utile anche dopo lo switch a x86: il supporto di Apple a Mac OS X non è infinito mentre un sistema operativo libero (come Slackintosh) sarà supportato fino a che ci saranno utenti.

SdA: Per chi volesse provare o usare Slackintosh, qual’è l’hardware Apple più adatto o supportato?
AU: Anche escludendo Apple c’è in giro parecchio hardware PPC interessante. Ho usato Slackware 10.2 sul Nintendo Gamecube qualche mese fa. E sarebbe interessante un port per la Wii…

SdA: Qual’è un tuo consuntivo di questi anni di cura del progetto?
AU: Che anzitutto ho imparato molto sui meccanismi interni di un sistema Unix/linux. Approntare cose come glibc, i compilatori oppure X.org non è divertente ma di sicuro è formativo :-)

(Segue con la seconda intervista a Marco Bonetti)

2 Comments
  1. interessante !
    resto in attesa delle puntate successive !

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