Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Landon Fuller: uno smanettone al servizio della sicurezza

È da diversi anni che non lavora più a Infinite Loop 1 ma questo non gli ha impedito di rimboccarsi le maniche e diventare uno dei migliori alleati degli utenti Mac e un’spirazione per altri sviluppatori, ricercatori e smanettoni.

Stiamo parlando di Landon Fuller, con alle spalle un curriculum prestigioso in ambito Apple: per diversi anni è stato infatti membro del BSD Technology Group presso Apple, contribuendo alle “fondamenta” di Mac OS X ed al sistema di distribuzione del software di ambito Unix, Darwin Ports (poi diventato MacPorts).

una foto di Landon FullerQuando a inizio gennaio, dopo un ampio (forse fin troppo) battage sui media, è partita l’iniziativa “Month of Apple Bugs”, volta a pubblicare “buchi di sicurezza nel sistema operativo del Mac o in programmi di Apple che ci girano sopra”, Fuller ha deciso di provare a controbattere personalmente e a tappare i buchi ben prima dell’intervento di Apple.

Per l’intervento ufficiale di Cupertino, con un primo aggiornamento di sicurezza che sanava solo uno dei problemi ci sono infatti volute più di due settimane: nel frattempo Fuller è riuscito a fornire patch e contromisure per diversi giorni, spesso a poche ore di distanza dalla rivelazione del problema.
Ma non solo. Lo slancio dell’ex sviluppatore Apple ha stimolato la nascita di un gruppo che ha proseguito e collaborato alla realizzazione delle contromisure con il suo coordinamento. Il gruppo in futuro potrebbe trasformarsi in un “team di risposta rapida” composto da esperti per sanare in tempo quasi reale rischi di sicurezza per gli utenti Macintosh. Tra questi c’è Fuller stesso che è responsabile dell’infrastruttura di una software house e le cui postazioni Mac potrebbero beneficiare di security fix affidabili oltre che rapidi e indipendenti rispetto alle soluzioni Apple.

Immagine tratta da toxic.magnesium.net/~landonf/pictures/

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