Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Lo scatto bruciante del G3

Agli inizi del febbraio 1998 Apple diffuse uno spot televisivo in cui si faceva beffe della velocità del processore Pentium II, raffigurato come (e con) una lumaca.

Intel Pentium 2=lumacaL’occasione della dichiarata superiorità di elaborazione era il rilascio del G3, processore PowerPC RISC di terza generazione (da cui la sigla) che secondo l’azienda di Cupertino era “fino a due volte più veloce”.

Lo spot, che terminava con il motto “Think Different” inaugurato nel settembre precedente, sarebbe stato seguito da un’ulteriore presa in giro della concorrenza. Nota come “Toasted bunny” e sempre basato sulla maggiore potenza dei processori PPC rispetto ai Pentium, sbeffeggiava l’iconografia di Intel, la pubblicità parecchi anni dopo fu citata scherzosamente sul palco del Macworld quando Apple annunciò il fatidico passaggio a CPU x86.

3 Comments
  1. Non è il chip che fa la differenza ma tutta la piattaforma costruttiva..

    I PC sono fatti di pezzi eterogenei che stanno insieme per miracolo mentre i Mac sono pensati dalla stesse teste per tutti i componenti e questo li rende diversi..

    Del resto anche i PC di marca come IBM hanno in genere prestazioni migliori e migliore compatibilità rispetto agli assemblati anche se ormai machi come HP vendono degli assemblati di cattiva qualità per i consumer mettendo semplicemente il marchio HP sul davanti..

    Apple è un’altra cosa e molta gente in più lo sta capendo..

    Francesco d’Elia

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