Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Paul Mercer

A 38 anni Paul Mercer è un libero professionista veterano del Mac e di Apple.
La sua specialità? Sistemi operativi. La sua passione? Sistemi operativi per dispositivi portatili.

“Il mio obiettivo di sempre è di prendere la tecnologia del Mac e di diffonderla in altri ambienti”

una foto recente di Paul MercerMercer, che Steve Capps ha definito come un “ingegnere software insolitamente attento ai dettagli” e di cui ha lodato la capacità di progettazione di software snello, ha lavorato prima al Finder del System 7 (poi rinominato Mac OS per questioni di licenza) che, una volta uscito da Apple, all’iPod tramite l’azienda da lui fondata, la Pixo.

Mercer si è formato in informatica alla Syracuse University e realizzando programmi per il Mac si è guadagnato l’interesse e poi l’assunzione da parte di Apple. Qui è rimasto per sette anni, dal 1987 al 1994 arrivando al ruolo di co-responsabile dello sviluppo del Finder.

Ma l’interesse di Mercer già allora era per i dispositivi portatili.
Nei primi anni della Apple del post-Jobs Mercer esplorò, sotto l’egida di Sculley, due progetti dal nome in codice Swatch e Pen Mac (detto anche Folio) di computer palmari. Nei primi anni Novanta, in largo anticipo sull’uscita di Newton, Palm Pilot o sulle idee di General Magic, pare che Mercer abbia mostrato a dirigenti un prototipo funzionante dello Swatch su cui girava software Mac-like. Sculley rimase intrigato ma gli altri e nello specifico Larry Tesler -veterano del PARC in forze ad Apple- non gradirono: le energie e gli investimenti dell’azienda erano puntati tutti sul Newton, capitanato da Tesler, con in ballo vitali accordi di licenza. A Mercer fu quindi chiesto di lasciar perdere e di unirsi al team che lavorava sul Newton, cosa che fece fino al 1994, anno in cui lasciò Apple. E fondò la Pixo.

Negli anni seguenti Pixo è cresciuta sino ad avere un centinaio di dipendenti ed a collaborare con aziende prestigiose. Quando è stata venduta a Sun, tra il 2003 e il 2004 Mercer non c’era più. Nel 2000 se n’era andato per fondare la Iventor, volutamente più piccola ma anche coesa, con l’obiettivo dichiarato di sviluppare software per i lettori Mp3 per clienti come Samsung, per cui ha lavorato sul lettore Z3.

Foto di Chris Hardy tratta da www.sfgate.com

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