Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Pensare in maniera diversa, e saper guardare indietro

“Abbiamo iniziato a fare alcune cose in maniera diversa”.

È quanto Phil Schiller pare abbia detto nel febbraio 2012 al blogger John Gruber durante un incontro privato per la presentazione di [Mac] OS X Mountain Lion.

Se ce ne fosse bisogno il trentennale del Macintosh è una dimostrazione ulteriore che lo sguardo di Apple non coincide più necessariamente con quello di Steve Jobs e che Tim Cook ragiona e opera in maniera diversa dal suo acclamato predecessore.

mac 128k 1984 font iconaApple ha creato un mini sito web per celebrare il “Computer for the rest of us” con un video, pagine in cui ci sono profili di sviluppatori, creativi e persone che hanno lasciato un segno tangibile grazie al Mac, foto di modelli storici e addirittura un font con icone stilizzate di gran parte dei computer con la mela morsicata.

Come Cook stesso ha affermato il 24, presentando uno “Special Event” per i dipendenti al Campus Apple:

“Non passiamo molto tempo a guardarci indietro.”
“Passiamo tutto il nostro tempo a guardare avanti e a lavorare sulla next big thing. Ma oggi facciamo un’eccezione, perché 30 anni fa, è nato il Macintosh.”

Non posso che concordare. E ora che a Cupertino (e altrove) sono tornati a lavorare e a guardare avanti, Storie di Apple è qui, a disposizione di chiunque voglia guardare indietro, per vedere il cammino fatto da Apple e cercare di capire meglio le nuove strade che intraprenderà.

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