Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Star Trek: cosa ci resta?

L’avventura di “Star Trek” seppure relativamente poco nota ha avuto degli strascichi su alcune delle figure coinvolte.
Di Roger Heinen e della sua “defezione” a Microsoft abbiamo accennato: aggiungiamo che Star Trek non era l’unico grande progetto finito in un nulla e la frustrazione avrà probabilmente avuto un ruolo non indifferente.

Qualche anno dopo hanno invece abbandonato Apple due degli sviluppatori che resero realtà il System sui 486: Fred Monroe e Fred Huxham lavorarono per un po’ su Quick Time ma nel 1997 si ripresentarono al Macworld Expo con il nome fredlabs inc. e un prodotto molto particolare. Star Trek CommunicatorSi chiamava VirtualMac ed era un software di emulazione che permetteva l’esecuzione di programmi Macintosh all’interno del sistema operativo BeOS per PPC.

Sempre il 1997 fu l’occasione per una riunione di tutta la squadra di sviluppatori: a distanza di cinque anni restava loro qualche cimelio come la rituale t-shirt celebrativa (con sopra il trasmettitore usato nella serie fantascientifica), manuali, video ma anche un hard disk con una copia del codice eseguibile, che, dopo qualche tentativo, fu mostrato con successo in funzione.

Immagine tratta da bestuff.com

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