Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Sulle ali di Microsoft

Quando si volge lo sguardo alla metà degli anni ’80 e si esamina il rapporto tra Apple e Microsoft la tendenza è di concentrarsi sui presunti debiti e sui mitici contrasti tra le due in merito all’interfaccia grafica. Chi si stupisce come mai a Bill Gates sia stato concesso, da Jobs e dai suoi, un accesso così straordinario e significativo alle idee e alla tecnologia del Macintosh, deve sostituire al punto di vista attuale quello della seconda metà degli anni ’80.

Il supporto ed il tempismo dei produttori di software era fondamentale per il successo del neonato Macintosh e Microsoft, già uno dei colossi del mercato non lesinò risorse ed investimenti. Se il pensiero comunemente va a Excel ed a Word in realtà da Redmond originò una selezione di software estremamente ricca e variegata.

Microsoft orchestra Mac- Marzo 1986

Come si può constatare da una pubblicità del 1986 Microsoft offriva un ampio ventaglio di soluzioni anche in Italia dando la possibilità al Mac di dispiegare le sue giovani (e grafiche) ali nei cruciali ambiti office e dello sviluppo software. Quindi linguaggi agli opposti come complessità e potenzialità quali il Basic e il Fortran ma anche prodotti per i database come il misconosciuto File (che venne surclassato sul mercato da FileMaker) e la curiosa (e in apparente conflitto) triade di Multiplan, Chart ed Excel.

Quest’ultimo, proposto come “soluzione globale”, esordì sul Macintosh nel 1985, due anni prima della versione per MS-DOS e decisamente . Degno di nota è però che Excel fu preceduto nel 1984 da Multiplan. Quest’ultimo, seppure sprovvisto di strumenti per grafici per cui esisteva e veniva proposto Chart, insieme al Basic fu tra i primi software per Mac ed in assoluto il primo foglio di calcolo per il “computer for the rest of us”.

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