Doris Norton – Personal (Apple) Computer
Nel 1984 in Italia uscì un disco di musica elettronica ispirato da (e in parte realizzato con) un Apple II. È “Personal Computer”, quinto disco di Doris Norton, registrato tra Roma e New York pubblicato dall’etichetta italiana Durium.
Pioniera nell’utilizzo di synth e computer, Norton è la moglie di Antonio Bartoccetti, chitarrista rock progressive, nonché madre del musicista e produttore techno Rexanthony.
Tra le due parole del titolo di “Personal Computer” campeggia la (vecchia) mela morsicata a sei colori e nella foto di copertina si vede Doris Norton alle prese con un Apple IIe.
L’elaboratore di Apple, adottato nei primi anni 80 da diversi musicisti (ad esempio da Herbie Hancock), è elencato tra gli strumenti utilizzati da Norton, come “Apple IIe alphanumeric keyboard”.
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Quark prima di Xpress
Da più di vent’anni al nome “Quark” si fa seguire subito quello di “XPress”: il software e l’azienda che lo produce sono identificati da molti con il concetto stesso di impaginazione digitale, soprattutto dopo aver scalzato il pioniere Page Maker.
Ma prima di divenire il leader nel settore del DeskTop Publishing su Macintosh (e poi anche su Windows), le attenzioni di Quark erano dedicate a un altro computer di Infinite Loop, l’Apple II, per cui l’azienda produceva software, e si è cimentata anche con dell’hardware.
La Quark Inc. è stata fondata nel 1981 con il nome “Quark Engineering” da Tim Gill e Mark Pope e fino al 1986 il suo prodotto principale è stato il programma di videoscrittura Word Juggler.
Disponibile per l’Apple IIe e l’Apple IIc, Word Juggler era un prodotto professionale che veniva venduto a oltre duecento dollari. Fu uno dei primi software a girare sul “nuovo” sistema operativo ProDos e ne venne realizzata anche una versione per lo sfortunato Apple III/III+ che sfruttava le 80 colonne e la maggiore memoria disponibile ma costava quasi trecento dollari.
Insieme a Word Juggler Quark aveva sviluppato e proponeva anche un suo correttore ortografico, chiamato Lexicheck, che nel 1984 vantava un dizionario di (ben) cinquantamila termini e veniva venduto in bundle o a sè stante, a poco più di un centinaio di dollari.
Un altro software di Quark della prima metà degli anni ’80 rispondeva al nome di Catalyst. Si trattava di un’utility riservata agli utenti Apple II che possedevano un disco fisso e permetteva di lanciare e usare da questa periferica i software progettati e forniti originariamente su floppy disk. Per un breve periodo Catalyst fu parecchio popolare e venne distribuito insieme all’Apple IIe, a cui si poteva affiancare un hard disk targato… Quark.
Già. Per un paio d’anni ci fu una divisione apposita dell’azienda chiamata Quark Peripherals che si cimentò anche nella produzione di dischi rigidi esterni. Il primo (e probabilmente unico) prodotto era il Quark QC10, che si poteva collegare anche a un macintosh (tramite la porta floppy) e offriva una capienza di 10 MB. Venne proposto inizialmente al prezzo di 1995 dollari e nelle recensioni dell’epoca ricevette critiche per il prezzo, le performance non esaltanti e una manualistica poco chiara.
Nel 1987 la Quark Peripherals venne chiusa e i dischi rimasti vennero ceduti alla Sun Remarketing, non nuova a rilevare prodotti del mondo Apple. La Quark si concentro sul suo nuovo programma per Macintosh, Xpress, che aveva lanciato proprio quell’anno. E il resto è storia.
Nota: le pubblicità di Word Juggler e LexiCheck sono tratte da InfoWorld del febbraio 1985 e marzo 1984.