Un punto di rottura chiamato Mac OS 8
L’ottava release del Mac OS, nome in codice “tempo”, fu rilasciata nel luglio del 1997 e costituisce un punto di non ritorno nella storia di Apple.
Almeno due sono gli aspetti di rottura.
Anzitutto il Mac OS 8 era di un sistema operativo sviluppato e rivolto principalmente (e finalmente) ai Macintosh PowerPC ed è stato il canto del cigno per gli ultimi modelli con processore Motorola 68k. Sia l’8 che l’aggiornamento rilasciato dopo poco a 8.1 supportavano ufficialmente solo il 68040 ed erano preclusi ai computer con CPU 68000, 68020 e anche al 68030 (che si poteva abilitare all’uso del Mac OS 8 grazie all’utility Born Again.
Il secondo aspetto è legato al numero di versione: il nuovo sistema operativo era stato pensato e progettato originariamento come Mac OS 7.7 ed era (anche nell’aspetto, nonostante le modifiche al tema grafico) un figlio del “System 7”.
Ma così come Apple aveva rinominato il System in Mac OS per gestire il mercato dei cloni Macintosh, allo stesso l’azienda sfruttò la terminologia per porvi fine.
L’accordo tra Cupertino e i produttori indipendenti di Mac era basato sulla licenza del Mac OS nella sua versione 7. Con il cambio di numerazione a 8 l’accordo veniva meno ed Apple poteva rinegoziare i termini con i licenziatari, che non stavano aiutando la diffusione dei Mac ma piuttosto erodendo le quote della casa madre.
Immagini tratte da ifaq.wap.org e guides.macrumors.com
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