Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Una scalata lunga cinque anni

Il 28 aprile del 2003 Apple lanciava il suo iTunes Music Store, proponendo un formato audio poco noto e un proprio sistema proprietario di protezione in un mercato già popolato da vari operatori ma sino ad allora avaro di successi e quasi completamente in mano al filesharing illegale.

iTunes Store market leaderCinque anni dopo Apple si ritrova a dominare il settore della vendita di musica e non solo quella digitale: i suoi numeri parlano chiaro e comprendono più di 4 miliardi di brani venduti, 50 milioni di clienti e il primo posto come rivenditore di musica negli Stati Uniti con un negozio solo virtuale ma che può vantare un’offerta di 10 milioni di file audio.

Ripercorriamo i momenti salienti della scalata alle vette del mercato dell’azienda di Cupertino:

  • Gennaio 2001: Apple presenta iTunes.
  • Ottobre 2001: Apple presenta il suo walkman digitale, l’iPod.
  • Aprile 2003: lancio dell’iTunes Music Store solo negli USA e solo per Macintosh con un catalogo di 200’000 brani.
  • Maggio 2003: venduto un milione di brani
  • Ottobre 2003: a sei mesi dal lancio Apple detiene il 70% del mercato della distribuzione digitale online, i brani venduti sono saliti a 13 e il catalogo a 400’000 brani. iTunes (e lo Store, nella sua seconda generazione) vengoo resi disponibili anche per Windows.
  • Giugno 2004: l’iTunes Music Store si espande aprendo in Francia, Germania e Regno Unito.
  • Ottobre 2004: esordisce l’iTunes Store Europeo per Austria, Belgio, Finlandia, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna e naturalmente l’Italia.
  • Dicembre 2004: Apple raggiunge il traguardo di cento milioni brani venduti.
  • Luglio 2005: 500 milioni di brani venduti.
  • Ottobre 2005: sesta versione di iTunes e comparsa ufficiale delle funzioni di riproduzione e offerta di materiale video sull’iTunes Music Store con un catalogo di 2000 filmati.
  • Novembre 2005: il volume di affari Apple supera quello dei rivenditori fisici statunitensi Tower Records e Borders: l’azienda è settima dopo Wal-Mart, Best Buy, Target, Amazon.com, FYE e Circuit City
  • Febbraio 2006: distribuiti un miliardo di file audio attraverso l’iTunes Store.
  • Agosto 2006: i brani venduti in Europa raggiungono quota 200 milioni.
  • Settembre 2006: l’iTunes Music Store perde la parola “music” e dopo i video si apre anche ai film in digitale, per ora solo negli USA.
  • Maggio 2007: Apple annuncia la disponibilità, con il servizio iTunes Plus, dei brani del catalogo Emi anche senza Drm.
  • Gennaio 2007: l’iTunes Store raggiunge quota due miliardi di canzoni vendute, 50 milioni di serie televisive e più di 1,3 milioni di film.
  • Febbraio 2008: Apple è il secondo rivenditore di musica negli Stati Uniti ed ha superato i quattro miliardi di brani venduti.
  • Aprile 2008: Apple diventa il primo rivenditore di musica negli Stati Uniti.

Nota: i dati in questo articolo sono parziali e verranno arricchiti nei prossimi giorni: tutti quelli sulle vendite dell’iTunes Store sono però disponibili in un foglio di calcolo nell’archivio dei documenti

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