Vent’anni fa: il Mac II
Vent’anni fa Apple lanciava il suo primo modello di Macintosh aperto e facilmente espandibile.
Il Macintosh II, noto con i nomi in codice di “Cabernet”, “Little Big mac” e sopratutto “Open mac”, risale al 2 marzo 1987 e segna diversi passi in avanti ma anche qualcuno indietro per Apple e la storia dei “computer for the rest of us”.
Con il Mac II subisce un duro colpo il design voluto e difeso a spada tratta da Steve Jobs: il Mac non è più compatto e minimale e si sviluppa in orizzontale sulla scrivania, occupando molto più spazio sia con l’unità centrale che con la tastiera, sopratutto nella enorme versione “Extended”.
Non a caso Jobs, nel 1987 non era più in Apple dopo essere stato estromesso dal consiglio dopo uno scontro con John Sculley e rimpiazzato in molti ruoli da J.L. Gassèe, fautore e responsabile dello sviluppo di questo computer “aperto”.
La diversità e difformità però costituivano anche un vantaggio: il Mac II era un computer molto più potente e versatile dei modelli che lo avevano preceduto, grazie al nuovo processore Motorola 68020 a ben 16 MHz con coprocessore numerico ed al supporto per immagini a colori di qualità fotorealistica.
Il suo maggiore volume inoltre si traduceva in una espandibilità mai vista sino a quel momento, con tanto spazio per slot di espansione: questi erano basati sulla tecnologia NuBus di Texas Instruments adottata da Apple per le sue caratteristiche “plug and play”.
Nota: l’evento citato è stato aggiunto al calendario di Storie di Apple.
Immagine tratta da Wikipedia
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