Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Linux e Mac (5): la svolta “New World”

(continua dalla quarta parte)

Una svolta cruciale per l’evoluzione e l’espansione dei sistemi GNU/Linux su Macintosh è l’arrivo, nel 1997, di una nuova serie di macchine Apple, dette ‘New World’.

Queste permettono di superare un grosso problema in fase di installazione/avvio. Con il coloratissimo iMac originale esordisce una nuova versione dell’Open Firmware, il substrato su cui poggia il sistema operativo. E’ perciò possibile fare il boot direttamente da Linux, senza l’uso di propedeutiche partizioni minime con Mac OS e subito vecchie e nuove distribuzioni ne approfittano.

Tra le nuove proposte fa capolino GenToo, all’epoca uno degli astri nascenti della scena Linux, forte del suo sistema di aggiornamento e della filosofia dell’ottimizzazione spinta via compilazione ad hoc per l’hardware su cui gira. GenToo per Mac ha fatto la sua comparsa nel 2002 e si è tralaltro fatta notare anche grazie alla collaborazione a MetaPkg, un ambizioso progetto di distribuzione del software in ambito Mac.

Non poteva mancare un’altra rivelazione Linux, Knoppix, anch’essa con la sua brava versione ‘Live CD’ per Macintosh. Il supporto è piuttosto ridotto e esclude, ad esempio, i popolari portatili iBook ‘clamshell’ (chiamati in Italia ‘modello conchiglione’).

Segnaliamo infine la versione per Power Pc di Crux Linux, apparsa dal nulla nel settembre del 2003 e curata da uno sviluppatore italiano. Il motto della minimale Crux è ‘keep it simple’ e anche qui il supporto ai modelli di Mac è (per ora) dichiaratamente limitato.

(continua…)

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