Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Mac OS 9: ancora vivo e vegeto dopo 15 anni

Nell’autunno del 1999 Apple presentò Mac OS 9, l’ultima versione del Mac OS “classic”, per poi seppellirlo (letteralmente) meno di tre anni dopo, nel maggio 2002, durante la WWDC (WorldWide Developer Conference).

Durante il keynote, Steve Jobs tenne una cerimonia simbolica, durante la quale rinchiuse una scatola gigante di Mac OS 9 in una bara dopo un’omelia funebre comica e un po’ irriverente, completa d’accompagnamento d’organo.

Eppure, nonostante l’addio ufficiale, il “vecchio” sistema operativo si rifiuta di riposare “nel gran cestino di bit in cielo” dove l’iCEO l’aveva cacciato in fretta e furia.

Mac OS 9 non è solo rimasto il sistema operativo principale per alcuni anni, durante la prima e immatura fase dell’esistenza di Mac OS X, ma ci sono utenti che lo usano ancora a oltre quindici anni di distanza. Testardamente, faticosamente e felicemente, ne viene tratto il possibile sui Mac supportati, ma c’è anche chi è riuscito a farlo andare su modelli non supportati, sfruttando tutta la potenza dei chip G4.
Questo perché, al momento della “morte” di Mac OS 9, Apple non solo spostò tutte le sue risorse sullo sviluppo del nuovo sistema operativo, ma ne rese anche impossibile l’esecuzione nativa sui suoi nuovi Macintosh, relegandolo all’ambiente emulato “Classic”.

A partire dal 2003, Apple presentò nuovi Mac che potevano essere avviati solo in [Mac] OS X. Nel 2004, la migrazione forzata divenne realtà, anche grazie all’uscita di Panther, la quarta versione del “nuovo” sistema operativo, che eliminava il supporto ai Mac più vecchi come i G3 beige e i PowerBook G3 del 1998, noti come “Wall Street” e “PDQ”.

Mac OS 9 box ma c’è anche, Mac OS 9 tiene duro e resiste. È disponibile una pletora di software professionali e di qualità e la sua reattività e l’interfaccia pixelata hanno un piccolo ma ancora affezionato parco di utilizzatori. Non si tratta di luddisti, ma di vecchi e nuovi utenti che semplicemente desiderano usare l’apice del Mac OS “Classico” su dell’hardware che non ha ancora voglia di morire. È una combinazione che, seppur vecchia e di scarso o nullo valore economico, è ancora potente e produttiva.

Certo, andare online con un G3 o anche con un G4 da meno di 1 GHz è un’esperienza frustrante, anche usando soluzioni provvidenziali come TenFourFox, ma c’è tanto altro che un “Classic Setup” può fare. Non pensiamo solo all’editing di testi, ma anche a grafica e produzione audio tuttora di livello professionale.

Mac OS X è un grande passo in avanti, ed è stata una delle chiavi di volta della ripresa e del successo di Apple e del “computer for the rest of us”, ma tanti anni fa, quando Mac OS 9 fu rilasciato, il Macintosh era già una piattaforma affermata e matura.
Non dimentichiamocelo.

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