Storie vecchie e nuove della mela di Cupertino, a cura di Nicola D’Agostino

Made in Italy – Intervista a Matteo Da Pont

Storie di Apple: Come e quando hai iniziato?
Matteo Da Pont: Sono passato alla piattaforma Mac durante gli studi di ingegneria, attratto inizialmente dall’interfaccia “eye-candy” di Mac OS X, ma in breve tempo mi sono reso conto di quanto fosse potente il motore che girava sotto questa stupenda interfaccia utente e ho cominciato a scrivere piccole applicazioni che venissero incontro ad alcune mie esigenze.

Matteo Da PontUna volta entrato in Ovolab, probabilmente l’unica società italiana unicamente dedita allo sviluppo sulla piattaforma di Cupertino, ho quindi avuto la possibilità di scrivere codice con grandi menti della programmazione come Alberto Ricci, Marco Piovanelli e Alessandro Levi Montalcini e questo mi ha sicuramente permesso di fare un balzo qualitativo.

SdA: Che software usi per lo sviluppo?
MDP: Principalmente l’ambiente di sviluppo Apple: Xcode e Interface Builder.

SdA: Su che hardware?
MDP: MacBook Pro 2.4 Ghz Core 2 Duo e Cinema Display da 23″.

SdA: Quali sono i tuoi canali di distribuzione?
MDP: Per i nostri prodotti effettuiamo vendita diretta online e distribuzione attraverso retail sparsi in tutto il mondo.

SdA: Rapporti con Apple?
MDP: Apple sostiene i proprio sviluppatori in molti modi, da un lato garantendo la stabilità della piattaforma ed una documentazione completa, dall’altro introducendo continuamente brillanti tecnologie che spingono gli sviluppatori a produrre applicazioni sempre più creative ed innovative.

La WWDC è un’altra importante risorsa che Apple mette a disposizione dei propri sviluppatori. Per 5 giorni all’anno è infatti possibile discutere faccia a faccia con gli ingegneri che creano Mac OS X e confrontandosi con loro si possono chiarire dubbi, risolvere problemi e richiedere nuove funzionalità nelle varie componenti del sistema operativo.
Inoltre durante la conferenza si ha la possibilità di incontrare altri sviluppatori, provenienti da ogni angolo del mondo, e da questo melting pot spesso nascono le idee per creare nuovi stimolanti progetti.

SdA: Un bilancio di questi anni come sviluppatore?
MDP: Il bilancio è indiscutibilmente positivo e le prospettive lo sono ancora di più. Grazie all’iPhone si sta aprendo un mondo di nuove possibilità e questo non può che essere incoraggiante per noi sviluppatori.

Nome programma: Ovolab Geophoto
Descrizione: Software di geolocalizzazione delle foto che si integra con noti pacchetti e dispositivi GPS
Prezzo/licenza: 24.95 EUR / $ Shareware
Requisiti: Mac OS X 10.4 con almeno 64MB di Vram

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su “Applicando” 271 del dicembre 2008.

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